Corsi RLS

CORSI RLS

FORMAZIONE RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZA

14
Totale corsi
2021
210
Numero
partecipanti

Durante il 2021 sono stati realizzati un totale di 14 corsi (con un affluenza complessiva di 210 partecipanti). Tra questi, un corso RLS di 32 ore e 13 corsi di Formazione Generale da 4 ore. L’attività formativa dell’Organismo Paritetico si è concentrata prevalentemente sui corsi di 4 ore, i cui titoli sono stati: “La valutazione del rischio” (18 partecipanti, una edizione); “Ruolo e riunione periodica” (9 partecipanti, una edizione); “Il ruolo del RLS” (15 partecipanti, una edizione); “L’operatività del protoccolo covid” (35 partecipanti, una edizione); “La comunicazione del RLS” (20 partecipanti, due edizioni); “Formazione e gestione emergenza” (41 partecipanti, tre edizioni); “Ruolo e compiti” (10 partecipanti, una edizione); il corso “Stress lavoro correlato – la cassetta degli attrezzi” (39 partecipanti, 3 edizioni).

CORSI RLS INTERNO – 32 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA SETTEMBRE – NOVEMBRE 1 23
TOTALE 1 23
CORSI RLS INTERNO – LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA FEBBRAIO 1 18
TOTALE 1 18
CORSI RLS INTERNO – RUOLO E RIUNIONE PERIODICA – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA APRILE 1 9
TOTALE 1 9
CORSI RLS INTERNO – IL RUOLO DEL RLS – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA MAGGIO 1 15
TOTALE 1 15
CORSI RLS INTERNO – L’OPERATIVITA’ DEL PROTOCOLLO COVID-19 – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA NOVEMBRE 1 35
TOTALE 1 35
CORSO RLS INTERNO – LA COMUNICAZIONE RLS – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA LUGLIO 1 8
MODALITÀ SINCRONA OTTOBRE 1 12
TOTALE 2 20
CORSO RLS INTERNO – FORMAZIONE E GESTIONE EMERGENZA – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA MAGGIO 1 7
MODALITÀ SINCRONA GIUGNO 1 17
MODALITÀ SINCRONA OTTOBRE 1 17
TOTALE 3 41
CORSI RLS INTERNO – RUOLO E COMPITI – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA FEBBRAIO 1 10
TOTALE 1 10
CORSI RLS INTERNO – STRESS LAVORO CORRELATO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA MARZO 1 14
BUSTO ARSIZIO NOVEMBRE 1 15
SARONNO DICEMBRE 1 10
TOTALE 3 39

LE FUNZIONI DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST)

  • Accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
  • È consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità produttiva;
  • È consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
  • È consultato in merito all’organizzazione della formazione di cui all’articolo 37;
  • Riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
  • Riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
  • Riceve una formazione adeguata e, comunque, non inferiore a quella prevista dall’articolo 37;
  • Promuove l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
  • Formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, dalle quali è, di norma, sentito;
  • Partecipa alla riunione periodica di cui all’articolo 35;
  • Fa proposte in merito alla attività di prevenzione;
  • Avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
  • Può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.

Nel corso dell’anno sono stati effettuati un totale di 20/25 contatti con le aziende associate che hanno prodotto 10 sopralluoghi e un eguale numero di verbali. A dispetto degli altri anni la situazione creatasi dalla pandemia ha drasticamente ridotto e addirittura bloccato i sopralluoghi. La nostra funzione non è stata affatto facile visto che tutti ci trovavamo in una situazione mai vissuta prima, io personalmente ho avuto contatti telefonici per dare informazioni sulle procedure da adottare, ho cercato di rassicurare le aziende chiamandole piu volte per sostenerle sia dal lato professionale che umano.
La collaborazione con OPP è stata perfetta, ci confrontavamo regolarmente per evitare comunicazioni non adeguate. Nel mentre effettuavamo corsi di aggiornamento che ci permettevano di stare sempre informati visto che le normative cambiavano continuamente. Come dicevo pocanzi la buona collaborazione ha portato ad istituire un comitato costituito dagli RLST OPP ed un tecnico. Cosi facendo veniva e viene tuttora visionato il materiale delle aziende confrontato e dettagliatamente consigliato un eventuale modifica o aggiunta al documento inviatoci inerente alle procedure da adottare per il Covid19, non poter effettuare i sopralluoghi crea un po di leggerezza da parte delle aziende, visto che ormai è un anno che siamo in questa situazione, che pensano di essere in ordine con tutto il materiale inerente Salute e Sicurezza.
Ci auguriamo che la situazione possa cambiare e che si possa tornare alla normalità cosi che il nostro impegno possa dare frutti, sopralluoghi e di conseguenza verbali. Per concludere ho apprezzato la totale collaborazione da parte delle aziende e di aver ricevuto complimenti per la disponibilità datale. Sono consapevole che i verbali siano decisamente pochi, mi auspico che con il nuovo anno si possa portare a termine un buon numero di sopralluoghi e tornare a ricoprire il nostro ruolo a pieno.

L’RLST Freschi Cinzia, Filcams CGIL Varese

Durante l’attività dell’anno 2021 ho effettuato un totale di 22 sopralluoghi in aziende ed in molte di esse un ulteriore passaggio per verificare l’attuazione del protocollo Covid. Sicuramente un ottimo risultato, in considerazione della pandemia che ci ha coinvolti in modo più o meno violento nel corso dell’anno. Molte delle aziende mi hanno contattato per una cresciuta sensibilità nei confronti della sicurezza, soprattutto nei riguardi delle procedure anti Covid. Dopo i miei sopralluoghi, spesso ho avuto ricontatti telefonici, per verificare le criticità e dare dei consigli su come gestire i flussi di clienti ed evitare assembramenti.
Il settore da me seguito – commercio al dettaglio, ristorazione e turismo – ha risentito in maniera senza precedenti della crisi, anche se rispetto allo scorso anno le cose sono andate decisamente meglio. In tutti i sopralluoghi da me effettuati, ho potuto riscontrare che sono stati fatti investimenti sulla sicurezza, oltre ciò che la legge prevede, constatando anche che le aziende hanno preso in modo più convinto la formazione dei dipendenti.
Come lo scorso anno, alcune aziende mi hanno richiesto un sopralluogo, nonostante lo avessi già fatto l’anno precedente, per verificare che tutto fosse in ordine e che avessero ben applicato le normative, in particolar modo quelle per la prevenzione dal contagio Covid. Si sentono più rassicurati facendo una sorta di riunione periodica annuale, nonostante per l’attuale legislazione non risulti obbligatoria per le aziende al disotto dei 15 dipendenti.
In sintesi, penso che il 2021 possa essere considerato profittevole dal punto di vista della sicurezza, nonostante tutte le difficoltà create dalla pandemia in corso. Sono certo che con la fine della pandemia, sperando sia a breve, l’accresciuta consapevolezza dell’importanza della cura della sicurezza nei luoghi di lavoro resterà punto fermo per il futuro, portando alla ricerca di ulteriori soluzioni migliorative per la sicurezza dei lavoratori.

RLST Molinari Marco, Fisascat CISL del Laghi

Premesso che rimane ancora attenzionata la questione dei Protocolli antincontagio COVID 19, a causa del perdurare dello stato di emergenza a tutt’oggi, oltre che la verifica degli stessi si è cercato di monitorare il continuo aggiornamento legato agli interventi normativi a partire da quello del 6 aprile 2021, ossia, “il Protocollo di sicurezza antiCoronavirus per le aziende condiviso tra le parti sociali e promosso dal Governo” e successivi interventi.
Relativamente ai contatti presi con le aziende, pochi i riscontri favorevoli, nonostante le continue telefonate e invio di mail. Un dato non positivo, data la situazione contingente, più veloci i riscontri su sollecito degli enti preposti, ma non dovrebbe essere questa la normalità delle cose. La situazione di difficoltà economica generale (in alcuni casi addirittura la chiusura di taluni punti vendita), ha influito anche sulla programmazione degli aggiornamenti di legge e dei documenti a disposizione dell e aziende in materia di sicurezza e salute.
Alcune delle visite effettuate, hanno dato comunque interesse alla gestione condivisa dei compiti relativi alla normativa D.Lgs 81/2008 e in qualche modo di ausilio alla messa in campo di miglioramenti nel conte sto aziendale. In particolare, in un caso particolarmente positivo e che dovrebbe essere da esempio, c’è stato il coinvolgimento diretto dei lavoratori interessati, i quali sono stati ascoltati e le loro proposte, fondate e precise e aggiungerei di buon se nso, sono state prese in carico dal RSPP con cui ci siamo confrontati e molto probabilmente riscontrate.
Un percorso comunque in salita, proprio il gap creato dallo stato pandemico, ha creato un momento di stasi nel confronto diretto col Rappresentante de i lavoratori per la sicurezza territoriale. In alcuni documenti , non era nemmeno stato inserito nel comitato COVID, dei protocolli messi in atto. Si fa ancora fatica, ma auspichiamo un miglioramento col prossimo anno a coinvolgere le aziende e a sottoline are l’importanza di un confronto e di una partecipazione condivisa al sistema della sicurezza, dove dovrebbe essere automatico il coinvolgimento del RLST, alla stesura del primo DVR e anche per i successivi aggiornamenti o comunque per ogni aggiornamento r ilevante.
A tutt’oggi fatto salve eccezioni risulta addirittura ininfluente ad alcune aziende contattate, e a mio parere grave, la mancanza del DVR e non gradita la visita in azienda del Rappresentante dei lavoratori.
In un sistema aggravato dall’aumento considerevole degli infortuni sul lavoro auspichiamo una presa di coscienza, partendo anche dalla documentazione e dai corsi di formazione previsti dal D.Lgs 81/2008, della importanza di essere sempre attenti alla gestione del lavoro nel rispetto della sal ute e della dignità dei lavoratori.
Un occhio di riguardo anche agli obblighi nascenti dalla pandemia che semmai, dovrebbero ancora di più mantenere alta l’attenzione di tutti e non andare ad aumentare i costi sociali derivanti da infortuni e situazioni l egate alla sicurezza dei luoghi di lavoro.

RLST Rimoldi Cinzia, Uiltucs UIL Varese

Quest’anno l’attività svolta come RLST è stata ancora più complicata rispetto a quanto lo fosse stata nell’anno 2020, ho avuto difficoltà nel riuscire ad effettuare i sopralluoghi nonostante le molteplici richieste inviate tramite mail ed i solleciti telefonici. Sono stata infatti contattata dai proprietari più volte per il posticipo degli appuntamenti mentre in altre occasioni mi hanno fatto presente di aver inviato al tavolo della commissione territoriale OPP i loro quesiti risultando piuttosto reticenti, probabilmente anche a fronte del susseguirsi di normative che hanno investito il nostro Paese. Il settore che seguo, essendo composto da aziende del commercio al dettaglio, ristorazione, turismo, attualmente maggiormente investite dalla crisi che stanno cercando di recuperare le perdite subite durante il lockdown, durante le mie visite hanno comunque accolto di buon grado i consigli dati.
Le stesse hanno fornito adeguata documentazione inerente gli interventi effettuati sugli impianti sottoposti a regolare manutenzione indispensabili per la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori interni ed esterni alle aziende e/o società in linea con le normative emanate dall’ISS, dallo Stato e dalla Regione Lombardia. Hanno altresì fornito documentazione relativa alle attrezzature conformi alle disposizioni di legge e DPI secondo quanto previsto dal DLGS 81/08 e s.m.i. Le criticità riscontrate, sono state la disinfestazione dei locali con adeguati prodotti e/o aziende specializzate senza incappare in eventuali sanzioni, modalità di effettuazione dei corsi di formazione di primo soccorso e antincendio dei lavoratori, il controllo dei prodotti utilizzati con le relative schede tecniche , i contenuti delle cassette di primo soccorso e la gestione dei dipendenti affetti da Covid. Ho potuto constatare che tutte le aziende hanno valutato lo stress da lavoro-correlato nel documento valutazione dei rischi, ex art.28 art.1 bis e attualmente lo ritengono uno strumento importante per la salute dei lavoratori.

RLST Menegale Simona, Fisascat CISL dei Laghi