Corsi RLS

CORSI RLS

FORMAZIONE RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZA

16
Totale corsi
2022
196
Numero
partecipanti

Durante il 2022 sono stati realizzati un totale di 16 corsi (con un’affluenza complessiva di 196 partecipanti). Tra questi, un corso RLS di 32 ore e 15 corsi di Formazione Generale da 4 ore. L’attività formativa dell’Organismo Paritetico si è concentrata prevalentemente sui corsi di 4 ore, i cui titoli sono stati: “La valutazione del rischio” (31 partecipanti, due edizioni); “Ruolo e riunione periodica” (9 partecipanti, una edizione); “Il ruolo del RLS” (18 partecipanti, due edizioni); “L’operatività del protocollo Covid” (25 partecipanti, due edizioni); “La comunicazione del RLS” (19 partecipanti, una edizione); “Formazione e gestione emergenza” (19 partecipanti, due edizioni); “Ruolo e compiti” (11 partecipanti, una edizione); il corso “Stress lavoro correlato – La cassetta degli attrezzi” (37 partecipanti, 3 edizioni) e un corso pilota “Violenza di genere” con 11 partecipanti.

CORSI RLS INTERNO – 32 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
ASCOM BUSTO ARSIZIO 24/05 – 12/07/2022 1 14
TOTALE 1 14
CORSI RLS INTERNO – LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA 16/06/2022 1 11
ASCOM BUSTO ARSIZIO 12/10/2022 1 20
TOTALE 2 31
CORSI RLS INTERNO – RUOLO E RIUNIONE PERIODICA – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
ASCOM GALLARATE 09/06/2022 1 9
TOTALE 1 9
CORSI RLS INTERNO – IL RUOLO DEL RLS – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA 14/09/2022 1 13
ASCOM BUSTO ARSIZIO 07/07/2022 1 5
TOTALE 2 18
CORSI RLS INTERNO – L’OPERATIVITÀ DEL PROTOCOLLO COVID-19 – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA 12/05/2022 1 15
ASCOM SARONNO 01/12/2022 1 10
TOTALE 2 25
CORSO RLS INTERNO – LA COMUNICAZIONE DEL RLS – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA 18/10/2022 1 19
TOTALE 1 19
CORSO RLS INTERNO – FORMAZIONE E GESTIONE EMERGENZA – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA 27/04/2022 1 10
ASCOM GALLARATE 14/04/2022 1 9
TOTALE 2 19
CORSI RLS INTERNO – RUOLO E COMPITI – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA 24/03/2022 1 11
TOTALE 1 11
CORSI RLS INTERNO – STRESS LAVORO CORRELATO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
MODALITÀ SINCRONA 30/03/2022 1 6
MODALITÀ SINCRONA 16/11/2022 1 22
ASCOM BUSTO ARSIZIO 25/10/2022 1 9
TOTALE 3 37
CORSO RLS PILOTA – VIOLENZE DI GENERE – 4 ORE
ASCOM PERIODO N. CORSI N. PARTECIPANTI
ASCOM VARESE 29/11/2022 1 11
TOTALE 1 11

LE FUNZIONI DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST)

  • Accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
  • È consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità produttiva;
  • È consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
  • È consultato in merito all’organizzazione della formazione di cui all’articolo 37;
  • Riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
  • Riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
  • Riceve una formazione adeguata e, comunque, non inferiore a quella prevista dall’articolo 37;
  • Promuove l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
  • Formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, dalle quali è, di norma, sentito;
  • Partecipa alla riunione periodica di cui all’articolo 35;
  • Fa proposte in merito alla attività di prevenzione;
  • Avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
  • Può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.

L’attività svolta durante l’anno 2022 come RLST è stata poco proficua anche se in linea con gli anni scorsi.
Ho notato molta difficoltà ad essere contattata dalle aziende che, sempre più temono il nostro intervento in quanto non hanno ancora compreso appieno il nostro ruolo di supporto volto alla prevenzione dei rischi.
Sono stata contattata tramite mail e/o telefonicamente da quelle aziende che hanno sviluppato un’attenzione post pandemia alle normative sulla salute e sicurezza e che hanno chiesto anche consigli su come comportarsi in talune situazioni e misure da adottare. Grazie al supporto dell’OPP sono riuscita a consigliare adeguatamente la documentazione e gli interventi a tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori interni ed esterni alle aziende e/o società e che fossero in linea con le normative emanate dall’ISS, dallo Stato e dalla Regione Lombardia.
Noto che c’è ancora molto da fare sulla presa di coscienza da parte delle aziende sulla prevenzione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ma, sono fiduciosa che il nostro contributo possa essere sempre più importante per accompagnare le aziende ed i lavoratori in questo percorso.

Simona Menegale

Durante l’attività di rlst nell’anno 2022 ho effettuato 27 sopralluoghi in aziende del commercio e turismo; in alcune di esse ne ho effettuato più di uno per verificare che le difformità da me segnalate fossero state risolte. In alcuni casi, come ad esempio per il “corso di primo soccorso” scaduto, una volta effettuato il rinnovo ho chiesto al titolare dell’azienda di inviarmi l’attestato aggiornato. I diversi sopralluoghi effettuati sono sicuramente un ottimo risultato se consideriamo le tante difficoltà causate dalla pandemia che ci ha coinvolti in modo significativo nel corso dei due anni precedenti, sono molte le aziende che mi hanno contattato grazie ad un’accresciuta sensibilità nei confronti della sicurezza, soprattutto in relazione alle procedure anti covid. Sono stati frequenti i contatti telefonici in cui le aziende hanno chiesto consigli sulle problematiche e gli adempimenti in materia di sicurezza.

Diverse aziende mi hanno richiesto un sopralluogo nonostante lo avessi già fatto l’anno precedente (2021), per verificare l’organizzazione della sicurezza e la corretta applicazione delle normative, in particolar modo mi è stato chiesto di verficare l’applicazione delle norme per la prevenzione dal contagio covid; altre aziende (non in obbligo perchè al di sotto dei 15 dip.) mi hanno chiesto di organizzare la “riunione periodica annuale”.
Ritengo che il 2022 possa essere considerato un anno positivo dal punto di vista della prevenzione e della sicurezza, nonostante le tante difficoltà create dalla pandemia e dalla crisi economica; sono altesì certo che con l’approssimarsi della fine della guerra in Ucraina e con il definitivo superamento della crisi economica, l’accresciuta consapevolezza dell’importanza della cura della sicurezza dei luoghi di lavoro, resterà per le aziende un punto fermo per il futuro, che consentirà anche la ricerca di soluzioni migliorative per la sicurezza dei lavoratori.

Molinari Marco

Le richieste di sopralluogo inviate alle aziende del bacino di Varese nel corso del 2022, hanno avuto per la maggior parte un riscontro positivo. Sicuramente tale riscontro è sintomo di partecipazione attiva al sistema sicurezza e comunque di una buona comunicazione sui ruoli e le competenze del RLST, che viene visto con meno scetticismo rispetto agli anni passati. È ancora carente il riconoscimento del RLST come interlocutore che rappresenta innanzitutto i lavoratori e non nella sua funzione burocratica di consultazione della documentazione ex D.Lgs 81/2008.
A tal proposito, preciso che la documentazione presente in azienda, nella maggior parte delle visite effettuate, era completa e offriva un quadro positivo della gestione della sicurezza almeno sotto l’aspetto formale. In alcune situazioni, inoltre, il dialogo diretto con i lavoratori, è stato davvero soddisfacente. In qualche ambito aziendale, purtroppo ancora troppo pochi, grazie anche al supporto del RSPP, i lavoratori/lavoratrici, hanno partecipato attivamente al confronto, in sede di visita/sopralluogo, dando contributi e suggerimenti migliorativi di cui il RLST ha lasciato indicazione all’azienda e al RSPP, per il futuro. In questi rari casi il RLST, è stato recepito come risorsa e come effettivo rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, consentendo ai lavoratori di sentirsi parte attiva del processo aziendale di sicurezza e salute.
Permane ancora ad oggi, tuttavia, qualche difficoltà a seguire la fase relativa agli aggiornamenti in materia di formazione e per quanto riguarda le figure della sicurezza presenti in azienda, soprattutto quando il RSPP è lo stesso datore di lavoro. Sul piano formativo potrebbe essere fatto di più, le aziende in linea generale dovrebbero adottare a mio parere un calendario di situazioni, momenti di aggiornamento in seno alla stessa azienda, break formativi, che contribuirebbero a mantenere alta l’attenzione sul piano della sicurezza, entrando nelle dinamiche specifiche della attività di lavoro della impresa e delle mansioni svolte e dell’utilizzo delle attrezzature di lavoro. Quando sarà messo finalmente in atto il nuovo Accordo Stato Regioni, le dinamiche formative dovrebbero essere più chiare e più complete.
Per quanto attiene alla sorveglianza sanitaria, durante le visite è suggerita anche negli ambiti in cui non è obbligatoria per legge, vero è, che soprattutto, in alcune realtà con maggiore esposizione a fattori di rischio sarebbe auspicabile una presenza più attiva del medico competente. Inoltre, la presenza del medico competente durante le riunioni di sopralluogo, momenti rari, aiuta e contribuisce al confronto sulla tematica sicurezza e salute e nella gestione delle criticità. Se ben gestita la sorveglianza sanitaria è una opportunità anche per le aziende, nonostante i costi da sostenere spesso lamentati dalle stesse.
Permane, purtroppo ancora oggi , una tendenza generale, a considerare la sicurezza e salute sul lavoro come un mero adempimento burocratico costoso e impegnativo, fortunatamente, emergono nuove realtà imprenditoriali, in cui si sta radicando una coscienza, dei risvolti sociali che la salute e sicurezza producono nel sistema economico micro e macro e nella lotta agli infortuni sul lavoro. La strada da percorrere è lunga, l’obiettivo di evitare al massimo gli infortuni sul lavoro è imprescindibile, per un Paese che vuole essere al Top e tutelare i propri cittadini in ogni ambito e soprattutto in quello lavorativo. Tutti devono avere il diritto di rientrare a casa dopo una giornata di lavoro e la sicurezza e salute, non può essere barattata con le logiche del profitto. Bene quelle aziende che via via prenderanno coscienza che, evitare infortuni, vuol dire evitare costi propri e costi sociali e assicurare il meglio ai propri dipendenti.

RLST Rimoldi Cinzia

Nel corso dell’anno 2022 sono stati effettuati un totale di 7 sopralluoghi a fronte dei quali sono stati stilati un numero eguale di verbali. A dispetto di quanto avvenuto negli anni scorsi in alcuni casi, stante l’assenza improvvisa ed imprevista del Datore di Lavoro o l’esigenza di visionare compiutamente tutte le strutture riferibili al Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), si è reso necessario concordare un secondo accesso . Nella quasi totalità dei casi detti sopralluoghi sono stati pianificati a seguito di primo contatto da parte delle aziende stesse le quali hanno di loro iniziativa richiesto il supporto dell’Rlst per la firma condivisa del DVR o per adempiere agli obblighi di legge previsti; non si è resa quindi necessaria per queste aziende alcuna comunicazione preventiva da parte dell’Ente Bilaterale.
Nel complesso quasi tutte le visite sono state contraddistinte da una piena e apprezzabile disponibilità da parte del DL la cui collaborazione, manifestatasi sin dalle prime battute, ha sicuramente favorito il confronto fra le parti contribuendo in maniera determinante al positivo esito del sopralluogo.
Si evidenziano purtroppo alcune criticità già emerse in occasione di precedenti sopralluoghi e, più in generale, nel corso dell’attività svolta negli ultimi anni alla luce delle quali una riflessione ed un approfondimento sarebbero opportuni; nel corso delle numerose visite effettuate sono infatti emerse in modo evidente oltre ad una scarsa conoscenza da parte del DL di ruoli e prerogative delle varie figure di garanzia contemplate dal Testo Unico. anche una preoccupante difficoltà nella consultazione del DVR e di recupero dei documenti accessori, anche in presenza di regolari attestati di formazione ragion per cui, come già accennato, contestualmente ad altre difficoltà riscontrate in occasione del primo sopralluogo, in alcuni casi è apparso opportuno se non necessario concordare un secondo accesso.

RLST Matteo Tibaldo