Lavoro e WelfareFormazioneCorsi RLS
FORMAZIONE RAPPRESENTANTE LAVORATORI PER LA SICUREZZA
Durante il 2024 sono stati realizzati un totale di 13 corsi (con un affluenza complessiva di 192 partecipanti). Tra questi, un corso RLS di 32 ore e 12 corsi di Formazione Generale da 4 ore. L’attività formativa dell’Organismo Paritetico si è concentrata prevalentemente sui corsi di 4 ore, i cui titoli sono stati: “la valutazione del rischio” (24 partecipanti, una edizione); “ruolo e riunione periodica” (29 partecipanti, due edizioni); “il ruolo del RLS” (20 partecipanti, una edizione); “itinere sicuro” (36 partecipanti, due edizioni); “la comunicazione del RLS” (9 partecipanti, una edizione); “formazione e gestione emergenza” (8 partecipanti, una edizione); il corso “stress lavoro correlato – la cassetta degli attrezzi” (7 partecipanti, una edizione); il corso “violenze e molestie nei lu0ghi di lavoro” (30 partecipanti due edizioni) e un corso pilota “l’evoluzione del ruolo del RLS” (15 partecipanti, una edizione).
CORSI RLS INTERNO – 32 ORE |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
ASCOM GALLARATE |
03/04/2024 – 29/05/2024 |
1 |
14 |
TOTALE |
|
1 |
14 |
CORSI RLS INTERNO – LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
MODALITÀ SINCRONA |
14/11/2024 |
1 |
24 |
TOTALE |
|
1 |
24 |
CORSI RLS INTERNO – RUOLO, COMPITI E RIUNIONE PERIODICA – 4 ORE |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
MODALITÀ SINCRONA |
20/06/2024 |
1 |
15 |
ASCOM BUSTO ARSIZIO |
21/03/2024 |
1 |
14 |
TOTALE |
|
2 |
29 |
CORSI RLS INTERNO – IL RUOLO DEL RLS NELLA POLITICA DELLA SICUREZZA – 4 ORE |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
MODALITÀ SINCRONA |
24/10/2023 |
1 |
20 |
TOTALE |
|
1 |
20 |
CORSI RLS INTERNO – ITINERE SICURO |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
MODALITA’ SINCRONA |
23/05/2024 |
1 |
21 |
ASCOM SARONNO |
27/11/2024 |
1 |
15 |
TOTALE |
|
1 |
36 |
CORSO RLS INTERNO – LA COMUNICAZIONE RLS – 4 ORE |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
ASCOM GALLARATE |
05/06/2024 |
1 |
9 |
TOTALE |
|
1 |
9 |
CORSO RLS INTERNO – FORMAZIONE E GESTIONE EMERGENZA – 4 ORE |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
ASCOM BUSTO ARSIZIO |
09/04/2024 |
1 |
8 |
TOTALE |
|
1 |
8 |
VIOLENZE E MOLESTIE NEI LUOGHI DI LAVORO |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
ASCOM BUSTO ARSIZIO |
19/09/2024 |
1 |
19 |
MODALITÀ SINCRONA |
18/04/2024 |
1 |
11 |
TOTALE |
|
2 |
30 |
CORSI RLS INTERNO – STRESS LAVORO CORRELATO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI – 4 ORE |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
ASCOM BUSTO ARSIZIO |
08/10/2024 |
1 |
7 |
TOTALE |
|
1 |
7 |
CORSO PILOTA – 4 ORE |
ASCOM |
PERIODO |
N. CORSI |
N. PARTECIPANTI |
ASCOM VARESE |
03/12/2024 |
1 |
15 |
TOTALE |
|
1 |
15 |
LE FUNZIONI DEL RAPPRESENTANTE DELLA SICUREZZA TERRITORIALE (RLST)
- Accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni;
- È consultato preventivamente e tempestivamente in ordine alla valutazione dei rischi, alla individuazione, programmazione, realizzazione e verifica della prevenzione nella azienda o unità produttiva;
- È consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione, alla attività di prevenzione incendi, al primo soccorso, alla evacuazione dei luoghi di lavoro e del medico competente;
- È consultato in merito all’organizzazione della formazione di cui all’articolo 37;
- Riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente alla valutazione dei rischi e le misure di prevenzione relative, nonché quelle inerenti alle sostanze ed ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, alla organizzazione e agli ambienti di lavoro, agli infortuni ed alle malattie professionali;
- Riceve le informazioni provenienti dai servizi di vigilanza;
- Riceve una formazione adeguata e, comunque, non inferiore a quella prevista dall’articolo 37;
- Promuove l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori;
- Formula osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti, dalle quali è, di norma, sentito;
- Partecipa alla riunione periodica di cui all’articolo 35;
- Fa proposte in merito alla attività di prevenzione;
- Avverte il responsabile della azienda dei rischi individuati nel corso della sua attività;
- Può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate dal datore di lavoro o dai dirigenti e i mezzi impiegati per attuarle non siano idonei a garantire la sicurezza e la salute durante il lavoro.
Dai sopralluoghi effettuati durante l’anno 2024, ho notato principalmente che anche le aziende più reticenti hanno sviluppato fiducia nei miei confronti e accettato consigli su come migliorare la sicurezza delle loro aziende e quindi renderle a norma come da decreto 81/08.
Durante il secondo ingresso infatti riscontro che ogni suggerimento viene concretizzato.
Come l’anno precedente il tasto dolente rimane la casetta del pronto soccorso. Anche le aziende più efficenti tendono a trascurarne il contenuto che risulta spesso essere scaduto o mancante.
In qualche caso ho fatto notare che esisteva l’obbligo delle prove di evacuazione ma che non erano mai state svolte. In questi casi sono stata contattata per svolgere la prima prova insieme.
In più realtà di quanto mi aspettassi ho trovato estintori vecchi e non registrati nel manuale delle attrezzature antincendio abbandonati e ovviamente non sottoposti a manutenzione semestrale.
Anche in questi casi ogni azienda ha successivamente provveduto allo smaltimento.
Una nota degna di segnalazione rimane, come lo scorso anno, la mancata risposta di alcune aziende all’invito di effettuare un sopralluogo dei loro ambienti di lavoro.
Di fatto questo rimane lo scoglio da superare tentando di trovare una soluzione che possa rendere più chiaro sia il nostro ruolo che il beneficio che può portare il nostro intervento in termini di sicurezza.
Nell’anno 2024, nelle vesti di RLST per la Provincia di Varese, ho avuto modo di eseguire 21 sopralluoghi degli ambienti di lavoro così suddivisi:
• 2 Officine;
• 6 Hotel/Ristoranti;
• 6 Negozi dettaglio/ingrosso;
• 1 Campeggio;
• 1 Asilo privato;
• 4 Uffici commerciali/progettazione;
• 1 Cantiere nautico.
Le inosservanze più ricorrenti individuate durante i sopralluoghi sono riconducibili a:
• Mancato aggiornamento dei lavoratori art. 37;
• Assenza di lettere di nomina addetti prevenzione incendi/primo soccorso;
• Mancanza di un piano formalizzato di Emergenza ed Evacuazione;
• Assenza di analisi biennale dello stress da lavoro correlato;
• Mancata verifica, in diverse situazioni, della messa a terra;
• Assenza, in diverse occasioni, di dichiarazione di conformità degli impianti;
• Cassette primo soccorso con prodotti scaduti;
• In diversi casi mancanza o insufficiente segnaletica di sicurezza.
Il sopralluogo viene calendarizzato comunicando preventivamente, via mail o telefonicamente, quale sia il ruolo del RLST, cosa è previsto che si faccia e cosa si richiederà in tale occasione. Sulla base di queste comunicazioni vengo accolto, il più delle volte, dal datore di lavoro con una visione ben chiara di quello che si andrà a fare.
Durante il sopralluogo consulto i lavoratori, impegnati nelle proprie attività quotidiane, fornisco loro delucidazioni nel merito del ruolo ricoperto e verifico, con quelli più disponibili, eventuali anomalie da poter sottoporre al datore di lavoro durante la visione del DVR.
Rispetto alle aziende di piccola dimensione, il più delle volte a conduzione familiare, nelle aziende più strutturate vi è la consapevolezza dell’importanza della materia di salute e sicurezza e si tende ad affidare l’espletamento di tutte le formalità del caso a consulenti esterni che si rendono, spesso e volentieri, disponibili e presenti durante i sopralluoghi.
Nella maggior parte dei casi, dopo aver redatto il verbale di sopralluogo, il datore di lavoro si rende disponibile a fornire, con mail successive, l’eventuale documentazione mancante.
I sopralluoghi non sono così capillari da poter coprire tutte le Aziende iscritte in modo costante e continuo, in svariate occasioni, questo disappunto, mi viene riferito dagli stessi interessati che si ritrovano per la prima volta a vivere tale esperienza.
Le richieste di sopralluogo inviate in corso anno 2024 non hanno avuto per la maggior parte, alcun riscontro diretto dalla lettera inviata per gestire gli appuntamenti in azienda, ma solo in seguito ad un contatto telefonico del RLST, spiegando la propria funzione di rappresentanza e allo stesso tempo di collaborazione alla condivisione del percorso indicato dal D.Lgs. 81/2008 in materia di sicurezza e salute.
Diversamente, è accaduto più spesso, che la richiesta di visita al luogo di lavoro, sia arrivata dalle aziende di nuova adesione OPT, che correttamente hanno compreso la funzione del RLST in azienda e ne hanno richiesto l’intervento e visita in tempi brevi.
Dall’altro lato, le aziende di vecchia adesione rimangono purtroppo ad oggi in molti casi silenti, come se la richiesta di visita in azienda, dovesse essere facoltà del solo RLST, che viene da queste contattato, in seguito a visite ispettive che abbiano rilevato delle criticità e la mancata segnalazione al RLST. Evidentemente, non c’è ancora una mentalità, che colga l’importanza di una partecipazione attiva di tutti i soggetti, che mettono la firma sul DVR, condividendo proposte e suggerimenti in loco. Ciò nonostante una campagna di informazione trasparente e capillare di OPT sul territorio di Varese.
La criticità più evidente nella gestione delle visite in azienda è ancora oggi legata alla stagionalità delle singole attività, che contribuisce a rendere difficile la celere programmazione delle visite in azienda, al momento dell’invio della lettera di invito del RLST, così come gli aggiornamenti in corsa dei DVR o dei corsi sicurezza.
Per quanto riguarda le visite effettuate, tengo a mettere in primo piano un confronto diretto coi lavoratori rappresentati, perché sono una fonte importante di informazioni e suggerimenti sul contesto lavorativo, utili al confronto in materia di sicurezza col datore di lavoro. Puntualmente mi descrivono le loro mansioni e l’uso corretto dei DPI, di cui in qualche caso ho dovuto rimarcare l’utilizzo ( es. scarpe antinfortunistiche).
Per quanto attiene alla sorveglianza sanitaria, durante le visite è suggerita anche negli ambiti in cui non è obbligatoria per legge, vero è, che soprattutto, in alcune realtà con maggiore esposizione a fattori di rischio, rappresenta un monitoraggio costante della salute e delle limitazioni dei lavoratori. Inoltre, la presenza del medico competente durante le riunioni di sopralluogo insieme al RSPP, momenti rari, aiuta e contribuisce al confronto sulla tematica sicurezza e salute e nella gestione delle criticità. Se ben gestita la sorveglianza sanitaria è una opportunità anche per le aziende, nonostante i costi da sostenere spesso lamentati dalle stesse.
Per la maggior parte delle visite in azienda effettuate nel 2024, ho preso visione di documentazioni complete e di una buona percezione dei rischi, una predisposizione all’ascolto e alla pronta messa in regola delle situazioni critiche segnalate, che saranno in alcuni casi, come da accordi col datore di lavoro, oggetto di un ulteriore sopralluogo.
Il presente documento riassume i sopralluoghi effettuati nel 2024 nella zona di Varese e provincia. Questi sopralluoghi sono parte integrante delle attività di prevenzione e controllo dei rischi nei luoghi di lavoro, come previsto dal D.Lgs. 81/2008. Sono stata contattata dalle aziende successivamente alla comunicazione inviata dall’Ente Bilaterale ed ho quindi pianificato i sopralluoghi per la firma dei DVR, l’aggiornamento della documentazione, la verifica corsi di formazione, i documenti riguardanti la sorveglianza sanitaria, i contratti di manutenzione e tanto altro.
I sopralluoghi hanno avuto l’obiettivo di:
Valutare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Identificare eventuali rischi e segnalare le necessarie misure di prevenzione.
Promuovere la cultura della sicurezza tra i lavoratori.
I sopralluoghi hanno evidenziato:
Punti di forza: Buona applicazione delle normative sulla sicurezza in alcune aziende.
Punti di debolezza: Necessità di migliorare la formazione dei lavoratori e l’adeguamento delle attrezzature di sicurezza in altre aziende e mancanza di consultazione preventiva in ordine alla valutazione dei rischi.
Ho potuto consigliare durante i sopralluoghi l’implementazione di programmi di formazione continua e revisione delle procedure operative per ridurre i rischi.
I sopralluoghi effettuati hanno contribuito a migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro, evidenziando aree di miglioramento e promuovendo la collaborazione tra le parti . Saranno naturalmente pianificati sopralluoghi
anche per gli anni futuri e ulteriori visite per monitorare i progressi e garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza.